Immagine3-229x300Si sente ogni giorno parlare sui media di Cioccolato tra mistero e scienza. Ne parlano i social, ne diffondono notizie i giornali, i sedicenti esperti e un sacco di persone oggi parla e dice a vario titolo che: il Cioccolato fa bene! è utile ad un mucchio di patologie e la panacea a quasi tutte le problematiche. Cosa c’è di vero e di enfatizzato nel parlare di Cioccolato, illustrarne le caratteristiche e quant’altro in merito all’apporto nutraceutico del cacao. In base agli studi che ho effettuato sul cacao e l’analisi complessa del processo per traformare un seme agricolo in edibile, si possono evidenziare molte fasi di criticità soprattutto partendo da alcuni aspetti ben precisi. Il cacao del mondo

L’aspetto Botanico: Le varietà botaniche sono sempre meno evidenziate in Criollo, Forastero e Trinitario, ma sempre maggiormente si è difronte a veri e propri incroci clonali e in alcuni casi si ha la certezza che si sia andati anche oltre! Cosa intendo? intendo si sia fatto ricorso a modificazioni genetiche! Si OGM! Quella parola che fa sempre molto paura, in quanto non si sa cosa stia accadendo dentro la materia, cosa spinga i genetisti a superare le frontiere dell lecito è facile da intuire!

Serve più cacao! Serve a minor costo! Serve minor lavoro in campo! Serve una maggiore resa per ettaro! Tutte queste domande portano a risposte più facili, non alle migliori per il futuro. Aumentare il cacao vorrebbe dire maggiore estensione di piantagioni, e non ci sarebbero problemi, i territori vocati alla coltivazione del cacao sono vastissimi, in quei paesi esiste la manodopera, esiste la necessità di lavorare ovvero la fame! Basterebbero incentivi ai contadini. Ma tuttavia questa non sembra in assoluto la soluzione più gradita, ma piace di più produrre maggiori quantità nelle stesse piantagioni! Allora cosa si fà? si aumentano le rese ettaro, con maggiori fertilizzazioni, aumento dell’irrigazione e soprattutto attraverso l’innesto sui ceppi di varietà clonali in grado di resistere meglio alle malattie, quindi dare maggior resa. Fino a quì non ci sarebbe nulla di male ma esagerare porta sempre nella direzione opposta.

L’aumento di interventi in campo genera costi che i contadini faticano a sopportare, almeno quelli indipendenti, ovvero che posseggono piccole quantità e soprattutto non hanno quantità a sufficenza per imporre regole ai commercianti detti anche Pistour!! che lasciano ai contadini solamente gli occhi per piangere e vendendogli i prodotti a volte non basta il raccolto per pagare i trattamenti consigliati!

In merito alla scienza posso sostenere senza paura di smentita che analizzare il cacao comune è un errore! Si dovrebbero valutare titpi di cacao trasformati in maniera scentifica! metodica! Seguendo precisi protocolli che diano certezza di successo e soprattutto di riproducibilità degli elementi.

Per questo motivo si sta registrando il Bessone Method Patent!! Venti anni di ricerca per creare un protocolo in grado di fare la differenza! Di dare certezze di avere dei dati attendibili e soprattutto in grado di poter indirizzare i ricercatori nella corretta direzione.